sabato 16 agosto 2014

Tre notti al Mulino

La Valle dei Mulini di Palazzolo Acreide è tornata a ripopolarsi per i primi tre giorni del mese di Agosto in quanto è stata teatro della manifestazione “Le notti del mulino ad acqua « Santa Lucia »” giunta alla sua seconda edizione.
L’idea è quella di rivalorizzare questi luoghi e le tracce dell’antica cultura contadina in essi ancora rinchiuse. Il mulino Santa Lucia è quello meglio conservato degli opifici presenti in questa valle che sfruttando la forza motrice dell’acqua riuscivano a trasformare il grano e gli altri cereali in farina.
E proprio alle tradizioni iblee, in generale, e al grano, in particolare è stata dedicata la prima serata, strizzando anche l’occhio al prossimo Expo 2015 come vetrina di promozione turistica. Dopo l’introduzione di Giuseppe Taglia, dirigente SOAT di Siracusa, e i saluti di Carlo Scibetta, sindaco di Palazzolo Acreide, si sono avuti gli interventi di Calogero Rizzuto, responsabile della Casa Museo “Antonino Uccello”, e di Rosario Acquaviva, direttore del museo “I luoghi del lavoro contadino”. A seguire poi sono intervenuti Andrea Alì, chef del ristorante” Andrea Sapori montani”, Sebastiano e Vincenzo Monaco, titolari dell’“Antica Pasticceria Corsino”.
Terminata la conferenza, si è effettuata l’a visita al mulino, che per l’occasione è stato riattivato, e dopo ha avuto luogo l’apericena a base di cuccia, ricotta e scorzone palazzolese, preparata dallo chef Andrea e dal suo staff, accompagnata dalle bollicine e la degustazione della pagnuccata, tipico dolce palazzolese preparato dai pasticcieri Monaco. Ha concluso la serata una proiezione inerente il ciclo del grano curata dal prof. Rosario Acquaviva.
Il secondo giorno c’è stato lo spettacolo di musica e danza popolare, a base di pizziche, tarantelle e tammurriate, con  Francesca Incudine, Carmelo Colajanni e Salvo Compagno.
Anche il terzo giorno si è aperto all’insegna del grano, e del contratto che lo regolava nel tempo, con gli interventi di Giuseppe Taglia, Rosario Acquaviva, Calogero Rizzuto, Salvatore Distefano e ario Paolo Gallo. Quindi una mostra sui pani tradizionali siciliani, le sculture di pane e la visita guidata al mulino, per poi concludere con una degustazione a base di scacciuna, pani cunzatu e cavatieddi. A seguire il musicista Carmelo Salemi, in compagnia del suo friscalettu, e i Folk revolution hanno allietato la serata.